Richard Gerstl è il figlio "sfortunato" della secessione viennese. Ebbe infatti una vita brevissima (1883-1908: 25 anni). Morì suicida dopo un amore sfortunato con la moglie di quello che era stato il suo grande amico ed estimatore: Arnold Schoenberg. Quando Mathilde dopo una breve fuga con lui decise di tornare in famiglia, lui si uccise nel suo studio. Di lui naturalmente ci resta pochissimo: 60 oli in tutto.Alcuni davvero bellissimi, almeno uno( c'e' nel video) un capolavoro assoluto. Si tratta dell'uomo con il lenzuolo bianco e lo sfondo azzurro che e' poi il suo autoritratto.Qui, come in alcuni altri quadri, i volti sono aureolati, quasi delle presenze mistiche. C'e' grande fascino in tutte le sue composizioni, le ulltime che vedrete qui sono invece dedicate alla famiglia Shoenberg.
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