diretto da Giorgio Pàstina.
Tell è un balestriere cacciatore del Cantone Uri che da aiuto e rifugio a tutti coloro che si ribellano ai soprusi del Balivo Gessler. Un giorno, passando in paese senza rendere omaggio al cappello del Balivo, simbolo dell'autorità imperiale, viene prima obbligato a colpire con la freccia una mela posta sul capo del proprio figlio e successivamente incarcerato. Ciò scatena la rivolta nei Cantoni a cui si uniscono Berta, la fiera e generosa castellana presso cui alloggia Gessler e, il giovane nobile di cui è innamorata, Rudenz.
Ispirato al dramma di Friedrich Schiller con musiche dall'opera lirica di Gioacchino Rossini, i costumi sono di Maria De Matteis. Un Cervi ancora esile, si ripropone non come eroe in calzamaglia come quelli che gli diedero popolarità tra gli anni Trenta e Quaranta, ma capo montanaro paterno e verace. Carismatici anche Muller e la Orban, che fu nota scultrice.
Attenzione : pellicola non ottimale, le immagini saltano qua e là, soprattutto nei titoli di testa.