1971: due giovanissimi incidono lo stesso brano Lacrime di marzo (Baglioni-Coggio gli autori). Di lì a poco entrambi avrebbero raggiunto un enorme successo: lui uno dei più popolari cantautori italiani, autore di alcune tra le più belle pagine della musica italiana; lei una artista meravigliosa quale sarebbe stata Mia Martini.
Le lacrime di Marzo che ora tu piangi per me
mi fan sentire grande ed importante più di un re;
mi piace dirti cose per le quali soffrirai
coprirti di bugie e di cattiverie che tu accetterai.
Le lacrime dAprile sono musica per me...
le cerco in tutti i luoghi e poi le trovo su da te;
ed io ti spezzo il cuore tanto so che resterai
ad ascoltare me per tutti i giorni che per me vivrai.
Le lacrime di maggio già non le capisco più
però io sono in piedi ed in ginocchio ci sei tu...
a volte vorrei dirti che sto bene insieme a te
ma ho tanto di quel tempo perché tu non vivi senza me.
Ti sei uccisa ieri... non ce la facevi più...
le lacrime di Giugno, almeno, no le piangi più.
Io giro per il mondo e ho raccontato a chi non sa
che il cielo a Marzo è azzurro e che non piange...