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Suggestivo borgo medioevale pressoché intatto , di origini etrusco-romane, viene nominato nei documenti del IX° sec. della Badia Amiatina di San Salvatore, con il nome di Casale Mustia. In alcuni testi custoditi presso l'Archivio di Stato di Siena risalenti al 1213, compare sotto il nome di Castel Mozzo. I suoi abitanti lo chiamano semplicemente Castello.
Come tutta la zona, appartenne ai potenti Signori Cacciaconti della Scialenga, i cui ampi domini comprendevano la fattoria della Fratta , a poca distanza da Sinalunga, giungendo fino ai pressi del Castrum di Montepulciano.