Ogni tanto troviamo articoli molto ben confenzionati, ma che si rivelano ridicoli nella loro superficialità oppure in totale mala fede. Paolo Messa sul sito Formiche, riportato da La Stampa, scrive: Le condizioni economiche e finanziarie della Russia ci consegnano un Paese debole, impoverito e segnato dalle grandi ineguaglianze fra i ricchi oligarchi amici del Presidente e tutti gli altri. http://formiche.net/2016/08/15/putin-stratega-o-giocatore-dazzardo/ Noi non neghiamo i problemi, non affermiamo che la Russia è il Paese ideale, ci sforziamo di vedere solo il meglio di questa nazione: diciamo di vivere in un Paese né debole né impoverito, ma dinamico e ricco di opportunità. Se non credete a chi vive qui, allora ecco cosa dicono i colossi della sfera angloamericana.
LA RUSSIA CHE FUNZIONA Il Brexit ha fatto perdere miliardi alle borse di mezzo mondo, ma di fatto non ha sfiorato la Russia nemmeno di striscio: è quanto sostiene, tra gli altri, Renaissance Capital. Dunque, ennesima conferma di quanto vi diciamo da un anno. Pur con tutti i problemi (quelli endemici o quelli nuovi causati dall’esterno), la Russia cresce economicamente e strutturalmente. Bloomberg sostiene addirittura che sia diventata un “porto sicuro per gli investitori” rispetto al mare tempestoso di un’Europa che va in pezzi. http://www.bloomberg.com/news/articles/2016-06-27/unlikely-havens-seen-from-moscow-to-rio-as-brexit-hits-marketshttp://it.rbth.com/economia/2016/06/30/brexit-russia-sempre-piu-attrattiva-per-gli-imprenditori_607701
ECONOMIA REALE
Сon buona pace di tutti coloro che profetizzavano la carestia a seguito dell’accoppiata sanzioni-embargo, sono aumentate vertiginosamente produzione e vendita di macchinari e attrezzature per l’agricoltura fabbricati in Russia. La spinta decisiva è venuta dagli aiuti statali, infatti il governo spinge per l’autosufficienza alimentare. La media degli primi 6 mesi del 2016 è +58%, quindi niente male. http://kommersant.ru/doc/3036905
Personaggi di spicco investono in progetti agroalimentari. segno della tendenza ormai generale dei russi a diventare autosufficienti a livello alimentare e a migliorare la qualità. Esempio recente: un importante azionista della banca Rossija ha siglato con il governo della Carelia (Repubblica della Federazione Russa al confine con la Finlandia) un accordo per ampliare gli allevamenti di bestiame locale, per dare quindi carne e latte oltre che posti di lavoro. http://www.rbc.ru/rbcfreenews/57dc437a9a7947913fdb063bhttp://msx.karelia.ru/news/2016/4935124684/
Situazione del franchising specialmente per i brand russi: adottato sempre più spesso qui come fonte di entrate stabili con costi relativamente bassi, nel periodo confuso che viviamo. La crescita oggi è del 10% annuo. I sistema piramidale su cui si fonda il franchising porta con sé dei rischi, ma finora regge. http://www.kommersant.ru/doc/3076701
Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin aveva ordinato in modo repentino la rimozione dei самострои, i negozietti sorti in tutti i luoghi di passaggio. La finalità era rendere Mosca più pulita e più turistica. Ora che gran parte del commercio al dettaglio deve spostarsi dalla strada all’interno di strutture già edificate o in costruzione, il mercato immobiliare si modifica. Il problema principale resta il costo elevato degli affitti, che non diminuisce nonostante qui si edifichi a ritmo vertigionoso, oppure la posizione dei locali, spesso non abbastanza vicini alle zone di passaggio della clientela. Si cercano quindi i pianterreni delle...
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