L'Abruzzo è una regione in cui spiritualità, arte e storia si fondono insieme. Partendo dalla Majella Madre, chiamata montagna sacra e luogo di culto sin dalla preistoria, vi accompagniamo in un tour alla scoperta dei luoghi di culto e preghiera.
Il turismo religioso in Abruzzo si lega in modo viscerale alla montagna, ai suoi segreti, ai suoi silenzi; quei silenzi che Fra Pietro da Morrone andò a cercare proprio sulla Majella prima di essere eletto Papa sotto il nome di Celestino V, unico pontefice dimissionario della storia della Chiesa.
Visitiamo l'Eremo di Sant'Onofrio, alle pendici rocciose del Morrone, rifugio inaccessibile e impervio come pochi altri. Qui Fra Pietro si ritirò in preghiera fino all'arrivo, nel 1294, degli inviati del Conclave di Perugia, giunti fin lì per chiedergli di diventare Papa. Il Frate venne eletto Pontefice a L'Aquila, nella magnifica Basilica di Collemaggio, gravemente danneggiata dal terremoto dell'aprile del 2009, e proprio a Collemaggio concesse la così detta "Perdonanza", ossia l'indulgenza plenaria per i fedeli confessati e comunicati che entrano nella Basilica attraverso la Porta Santa dai vespri del 28 agosto a quelli del 29.
L'indulgenza plenaria venne concessa da Clemente XVI anche alla Chiesa di San Paolo a Campli, dove i fedeli, salendo in ginocchio i 28 gradini in legno della Scala Santa, ottengono la remissione di tutti i peccati e delle pene in perpetuo.
La visita a Campli continua con la splendida Collegiata trecentesca di Santa Maria in Platea, vero e proprio scrigno d'arte sacra.
Campli va scoperta e con essa tante altre realtà dell'Abruzzo che meritano di entrare in un moderno itinerario del Grand Tour.
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